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Grotte di Castellana, la realtà oltre l’immaginazione

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di Eleonora Quaranta e Zahra Bakia

Un brivido corre lungo la schiena quando si inizia a scendere la lunga e ripida scalinata che sbocca nella Grave, enorme ambiente ipogeo che introduce al percorso nelle Grotte di Castellana. Non è brivido di paura, ma di stupore, di meraviglia, che diventa sbigottimento quando si giunge nella impressionante caverna dove tutto il mondo esterno sembra tagliato fuori, in un altro tempo, in un’altra dimensione, appena percepibile dalla luce che filtra attraverso la piccola apertura in alto e lascia intravedere uno spicchio di cielo.
Chi ha letto il Viaggio al centro della terra di Jules Verne, e ne ha fantasticato gli scenari, li vede materializzati davanti ai suoi occhi, man mano che si procede nella visita guidata attraverso gli stretti budelli e gli antri disseminati di stalattiti e stalagmiti dalle forme fantasiose. E’ una foresta di pietra immersa nel silenzio irreale che provoca un effetto di ipnotico straniamento. Una discesa agli inferi, un mondo parallelo dove tutto sembra essersi fermato a lontanissime ere geologiche, e dove la potenza della natura, sia pure glabra e desolata come solo può essere la natura sotterranea, si ammira nel suo stato primordiale e immutabile, non toccato dalla “corruzione” che l’attività dell’uomo inevitabilmente provoca.
L’arrivo nello splendore irreale della Grotta Bianca è una vera e propria esperienza allucinatoria: si resta a bocca aperta davanti a tanta magnificenza.
Imprescindibile per qualsiasi visitatore della nostra regione, l’escursione alle Grotte di Castellana (che ora viene effettuata nel rigoroso rispetto di tutte le cautele anti-Covid) si ripropone sempre come magnetica attrattiva anche per i pugliesi: chi ci è già stato ci ritorna volentieri, chi non le aveva mai viste ne esce con la piena coscienza che a volte la realtà supera l’immaginazione.

https://www.grottedicastellana.it/

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